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lasciare o prendere? 193


— Giusè, che pensi? Dirai: mio padre è ben decaduto se accetta regali dalla guardia campestre! Ed io ti rispondo: Giusè, la guardia campestre rimane la guardia campestre e don Giame Demuros rimane don Giame Demuros.

Giuseppe non pensava a fare osservazioni: compativa tutto, lui, e non protestò neppure quando suo padre, preparato un canestro per la cena all’uso sardo, tagliò alcune fette dell’arrosto rosso e fragrante, e lasciando il resto infilato nello spiedo e questo al caldo in un angolo del focolare, portò il canestro col pane, la carne, le olive, il vino, le noci, sul tavolo nella cucina piccola che serviva usualmente anche da sala da pranzo.

— Per le anime, — disse con voce grave eppure sarcastica.— Munserrata me lo ha raccomandato tanto! Certo, perchè verrà anche lei: e Pera, se Dio vuole, la accompagnerà!

Scherzava, parlava sul serio? Giuseppe ricordava che la vecchia serva tutti gli anni nella notte di Natale preparava così una piccola cena per i Morti che ritornano nella casa ove vissero: e la mattina dopo non spazzava perchè qualche cosa di loro poteva esser rimasta sul pavimento. Il curioso è che tutti gli anni la cena spariva: e Giuseppe, da fanciullo, attraversava la mattina dopo la cucina e il cortile a salti per paura di calpestare qualche cosa di loro. Una volta era malamente caduto. Quante cose, dopo, egli non ave-