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tore della funicolare sul Vesuvio semplicemente perchè questo conduttore era un bel giovane.

Dal negozio si recò all'Hotel Cavour, dove lo aspettava Elisabeth, arrivata la sera prima da Roma.

Serafino si sentiva stranamente calmo, fermo nella volontà di mostrarsi dignitoso davanti alla ricca straniera; ma arrivato alla piazza della Stazione si fermò e si accorse che, suo malgrado, il cuore gli batteva forte.

Una folla pittoresca e multicolore animava la piazza; l’aria era tiepida, il cielo solcato di nuvole d’un bianco-perla luminoso che passavano rapide come dirette a un convegno.

Mentre sceglieva un mazzo di rose nel cestino di una fioraia, Serafino si sentì sfiorare da una capra rossa; guardò il capraro, un bellissimo giovanotto vestito con eleganza chiassosa, col colletto alto e le scarpe gialle, e arrossì: si vergognava di aver pensato alla ricca americana e al conduttore della funicolare.

*

Due ore dopo egli e la bella Elisabetta Kerker si trovavano sul piccolo molo di Bagnoli, in faccia a Nisida.