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Novella romantica 75


signorina del paese. Una volta scrisse al suo amico queste parole:

“Io sono lieta che fra me e l’uomo che dirà di amarmi esista un grande ostacolo morale, uno di quegli ostacoli che non tutti hanno il coraggio di superare....„

Serafino non domandò neppure di che natura fosse quest’ostacolo. C’era una macchia nel passato di Elisabeth? Poco gl’importava, sicuro come era di non arrivare mai alla sua traduttrice e di mai chiederle amore. Però, sebbene si fosse avverato il suo antico sogno romantico, adesso non pensava più alla morte.

*

Arrivò così la seconda primavera: i muri rugginosi della casa abbandonata si coprirono di musco, di fiorellini gialli, e dalla montagna scese l’odore dei ciclamini.

Per le vacanze di Pasqua, Serafino andò a Napoli. A Napoli comprò una cravatta di raso color malva, e mettendosela davanti allo specchio del negozio s’accorse che gli stava bene, che era un bel giovane; e ricordò una notizia letta pochi giorni prima sul Mattino, d’una ricca americana che aveva sposato un condut-