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Solitudine! 27


donne ritornarono verso il mare. La vecchia era altissima, rigida, scura in viso; seduta in groppa al cavallino, dominava la figura graziosa e delicata di Marianna, e sembrava l'immagine della Morte accanto a quella della Vita.

Durante il viaggio raccontò che aveva curato più di venti feriti; e fra gli altri, alcuni latitanti. Non nascose che anche adesso credeva d’andar a far altrettanto, e che ne era orgogliosa.

Arrivata alla capanna aprì il cofanetto e tirò fuori una fascia, una chiave, un vasetto di balsamo. Ella curava accora le ferite come al tempo delle Crociate; ma aveva la furberia d’un medico moderno. Si accorse che la ferita del vecchio non era grave; ma per darsi dell'importanza dichiarò che egli non doveva muoversi fino ad una sua nuova visita.

Fasciata la ferita, mise la chiave sotto l’ascella del vecchio; la lasciò finché la sentì calda, poi la strinse nel pugno.

— Febbre non ce n’è quasi più — dichiarò, rimettendo nel cofanetto lo strano termometro. E sollevandosi vide che Sebiu guardava Marianna con uno sguardo quasi feroce.