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La medicina 193


— Ecco la medicina — gli disse. — È una cartina di polvere bianca. La darai alla malata a mezzanotte precisa: altrimenti non farà l’effetto. Bada bene; e dirai un Credo nel dargliela.

— Le farà bene? — domandò ziu Tòmas, avvolgendo la cartina nel suo fazzoletto e cacciandosi in seno il prezioso involtino. — Non è polvere di erba sardonica?

— Tutti i mali le passeranno. Va! — rispose la donna con enfasi. — Ti occorre altro?

— Oh, bella; vorrei ora una medicina per ringiovanire.

— Anche quella si potrebbe trovare — disse l’altra con serietà.

E pareva che nulla fosse per lei difficile; sapeva tutte le arti del diavolo.

— Allora arrivederci; tornirò quando sarò più vecchio; ora son giovane s ancora: ho settantaquattro anni e nove mesi.

— Dio ti faccia arrivare a cento. Addio.

Ziu Tòmas si alzò, depose sul piatto di stagno una moneta e disse:

— Se la cosa riesce, ti porterò cento scudi. Addio.

Ma la donna finse di non veder la moneta e di non sentire la promessa.