Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
162 | cattive compagnie |
negoziante riprese a raccontare dei suoi viaggi in Sardegna, interrompendosi per accennare i punti più interessanti della città, o per indicare i personaggi più importanti che si vedevano in carrozza o lungo i marciapiedi del Corso.
Dalla terrazza del Pincio il vecchio Andria misurò con gli occhi la vastità della piazza del Popolo e la lunghezza dei ponti sul Tevere.
Poi volse gli occhi maliziosi sul glorioso paesaggio, misurò l’altezza della cupola di San Pietro, e disse come fra sè:
— A mio giudizio, Roma vale cento milioni.
*
L’uomo degli anelli si rese indispensabile ai due giovani sposi: quasi tutti i giorni andava a prenderli all’albergo e li conduceva in giro, incaricandosi di pagare il cocchiere, e di dare la mancia ai custodi dei monumenti.
Egli aveva sempre il portafogli gonfio di biglietti di banca nuovi fiammanti. Un giorno condusse i suoi amici fuori porta San Giovanni e indicò loro le porte dei suoi magazzini.
Le porte erano chiuse, poiché egli era un negoziante all’ingrosso e trattava solo con sensali o con clienti i quali più o meno gli da-