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Ballòra | 133 |
— Egli diceva sempre che io.... pensavo a voi....
— Ah! ah! — Zio Matteu s’alzò, s’avvicinò alla parete, prese un canestro che stava attaccato ad un chiodo, lo guardò, lo riattaccò, stette a fissare il muro. Poi uscì dalla camera senza pronunziar parola.
*
Miale Ghisu ricevette un altro messaggio: “i fratelli Pintore ti proibiscono di ritornare nella loro casa„.
— Salute a loro, — rispose il giovane, ridendo. E porse una zucca di vino all’uomo che aveva recato il messaggio. L’uomo bevette, e vedendo che il Ghisu accoglieva allegramente l’ambasciata, gli fece per conto suo, una confidenza:
— Pare che la ragazza abbia cambiato idea: non vuole uscire di famiglia, vuol sposare lo zio.
— E lo zio?
— Lo zio vuol sposare la nipote.
— Buona fortuna, allora. Bevi, uomo!
E quando l’uomo fu partito Miale Ghisu fu tutto contento di non pensar più al come liberarsi della seconda fidanzata che lo aveva liberato della prima.