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Ozio | 105 |
s’è chiusa. Il pane è per me come l'oro. L’oro è bello, non è vero? Ma non si può mangiare.
Chiuse gli occhi, sognando di mangiare un pezzo di pane; e Barbara per confortarlo disse:
— Pazienza: siamo nati per soffrire.
— Sì, figlia benedetta, Dio ti benedica. Anche te.... poveretta! Sì, Antoniotto lo diceva.... anche tu, povera, hai un brutto male....
— Chi è Antoniotto? — domandò Barbara alla marinara, mentre si avviavano fuor del paesetto.
— È il padrone della Maria Anna. Egli parla sempre di te; è innamorato cotto.
— Quel vecchio?
— No, il ragazzo; i vecchi sono al suo servizio.
Un fugace rossore „animò il viso pallido di Barbara.
— Quel ragazzo che fuma sempre? Innamorato di me? Come lo sai? — domandò alla marinaia che la seguiva passo passo e rideva con malizia.
— Sì, sì, innamorato. Ebbene, signorina, ti voglio dire una cosa, per farti ridere. Dice che anche tu lo guardi! Dimmi la verità, non è uno sciocco?
Barbara rise; ma non sapeva se di piacere o di rabbia.
— Lo guardo! Certo, è un bel ragazzo,