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soffrire sole per tanti anni, esposte a tutte le miserie e alle beffe di tutto il paese: e adesso anche lui crede di far bene perchè vuole sposare Noemi! Lo fa perchè la donna gli piace come donna, come a me piace Grixenda, null’altro. È amore, quello, è carità? E lei fa bene a non volerlo. Fa bene! La approvo! Il vero amore è stato il tuo, verso di loro; e se c’è qualcuno ch’esse dovrebbero amare e sposare, e anche sposare, sì, lo dico, saresti tu, non lo zio Pietro.... Invece ti han cacciato via come un cane vecchio, adesso che non sei buono più a niente; eppure tu le ami di più per questo, perchè il tuo cuore è un vero cuore di uomo. Ebbene, cosa fai adesso? Ohè, uomo!... Vergognati! Non hai pianto abbastanza? Su, coraggio, uomo! Cammina.

Lo scosse di nuovo afferrandolo di dietro per gli omeri: ma Efix piangeva piegato in due, con la testa fra le ginocchia, e mentre il suo gemito riempiva il silenzio della notte, egli ricordava il sangue che aveva vomitato davanti alla vecchia chiesa d’Oliena, dopo l’altra scena con Giacinto; e anche adesso gli pareva che tutto il sangue gli uscisse dagli occhi; tutto il sangue cattivo, il sangue del peccato. Il suo corpo ne rimaneva esausto, e l’anima vi si sbatteva dentro, in uno spazio vuoto e nero come la notte; ma le parole d’amore di Giacinto balenavano lucenti