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Ma Colomba sembrava più turbata che lusingata, e la sua mano tremava entro quella di Antonio. E poco a poco il suo turbamento parve, per mezzo di quel tremito, comunicarsi al giovane.

— Io ti rassomiglio ad una statua, — cominciò egli a dirle. — Non ricordo dove, mi pare in un museo, ho veduto un volto simile al tuo, così avvolto in una benda. Tu sei bella ed io ti voglio bene, Colomba. Tu pure mi vuoi bene, non è vero? Suvvia, dimmi qualche cosa, dolcezza mia.

Ella non rispose, e chinò il volto. Antonio la guardò e si chiese con sincera angoscia: