Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
colomba | 135 |
La notte era limpidissima, silenziosa; sul confine del cielo splendido come una lastra d’argento, saliva lentamente la luna. Qualche cosa di solenne e di arcano era in quella notte luminosa e dolce: le pietre, le macchie, la linea chiara delle stoppie, i profili azzurri delle montagne delineati sui vaporosi orizzonti, tutto l’altipiano infine e tutto il panorama parevano assorti in un sogno di pace suprema, sotto il cielo purissimo.
Sulle prime Antonio si rattristò, come sempre, sentendosi solo in quella infinita solitudine.
Tuttavia pensò: