Pagina:Deledda - Amori moderni - Colomba, Roma, Voghera, 1907.djvu/110

104 colomba


L’ovile degli Azar distava circa un’ora dal paese, e i due amici vi giunsero quando la luna nuova al tramonto illuminava appena le creste delle montagne lontane.

Intorno all’ovile, sulle capanne, sulle siepi, sulla vasta spianata chiusa da roccie fosche, e più in là sulla brughiera, il giorno moriva.

Antonio ricordò d’aver pensato ad un crepuscolo simile ed alla selvaggia purezza di quel paesaggio, una notte, in teatro, nel palco della sua fidanzata, alla luce sfacciata di centinaia di lampade, davanti ad un cerchio di donne seminude. Ed ora invece, ora che si trovava