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88 | DEL CORAGGIO |
si la speme ed il coraggio ad ajutar que’ miseri, può perdersi il momento del redimerli. Che finalmente, allorchè ci accorgiamo che comincia l’asfissiaco a rispondere ai nostri tentativi ed a ritornar quasi in vita, la ripetuta voce coraggio gli è dell’ultimo più vitale sussidio. Sebbene lenta o quasi ammortita è la sensazione di chi in tali anfratti si trova; pure il buon uso del detto sussidio, corredato dalle succennate attenzione, perviene a poco a poco a spronar l’animo, e coll’animo gli spiriti e gli stami degli organi, e a ridonare in certa maniera il vivere.
XXII.
Ma qual vi ha persona in cui sia d’uopo il coraggio, più che nelle donne incinte e partorienti, e in cui egli sia l’unico appoggio e l’unico schermo contro noje e indisposizioni di mesi e mesi, talvolta serie, e terminanti talvolta in altre