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ste; in altri queste superano quello, e in altri quello supera queste. In alcuni pochi i lati del prisma sono eguali, e in molti sono disuguali. In alcuni la retta, tirata dalla estremità dell’una delle piramidi a quella dell’altra, passa pel centro del prisma; in altri no. In alcuni la piramide da una parte insiste rettamente sul prisma, mentre l’altra obbliquamente vi stà dall’opposta. E in cert’altri in quest’ultima guisa le piramidi insistono sul prisma da ambe le parti. In alcuni pochissimi le facie triangolari della piramide sono fra loro eguali, e in moltissimi disuguali si veggono.

Questa varietà di proporzioni tenuta dalla Natura, tanto nelle grandezze delle piramidi rispetto al prisma, quanto nelle stesse facie costituenti le punte piramidali di ciascun pezzo, del pari che il differente volume de’ medesimi, fa sì, che sovente que’ cristalli a prima giunta sembrino di genere affatto diversi.

Ma tali differenze punto non alterano il loro ordine geometrico, e non sono che