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plus favorable à l’affinité, que la cavité soit assez spacieuse, et le liquide assez abondant, pour que les molécules cristallines y nagent à l’aise, et en pleine liberté. » (Traité de Minéralogie etc. Tom. I pag. 9)

Ma i nostri cristalli di Selvino si trovano essi tutti isolati, ossia solitarii? Questa fu la principale osservazione, che io far volli nell’ultimo mio viaggio in quella parte. Prima però di riportare quanto su questo punto mi riuscì di osservare, trovo conveniente di compiere il rapporto delle proprietà essenziali di questo nostro fossile.

Esso appartiene precisamente alla prima delle cristallizzazioni del quarzo, riportate da Brochant, della specie XVII. Quartzum, Quartz hyalin H (Elementi di Mineralogia ecc. ad uso de’ Licei del Regno d’Italia. Tom. I, pag. 124). Consiste questo in un prisma esagono, aguzzato a tutte due le estremità da sei facie a guisa di piramide appoggiate sopra la facie del prisma, se il cristallo siasi formato liberamente: oppure aguzzato da una sola parte, se è cresciuto sopra una matrice.