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NOTE
Ho desunto questo modo di poesia da’ Greci i quali dalle antiche tradizioni traevano sentenze morali e politiche presentandole non al sillogismo de’ lettori, ma alla fantasia ed al cuore. Lasciando agl’intendenti di giudicare sulla ragione poetica e morale di questo tentativo, scriverò le seguenti note onde rischiarare le allusioni alle cose contemporanee, ed indicare da’ quali fonti ho ricavato le tradizioni antiche.
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. . . . il verso
E la mesta armonia che lo governa.
- Epistole, e Poesie campestri d’Ippolito Pindemonte.
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Fra ’l compianto de’ templi Acherontei.
Nam jam saepe homines patriam carosque parenteis
Prodiderunt vitare Acherusia Templa petentes.1
- E chiamavano Templa anche i cieli.2