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tamente; nè la moglie, nè ’l figliuolo, nè i congiunti, nè gli amici poterono ricevere consolazione. Aperto il cadavere, si conobbe che la rottura di un ventricolo del cuore, per lenta degenerazione della sostanza stessa di quel viscere, era stata la cagione della morte improvvisa. Gli furono fatte esequie solenni in s. Mercuriale di Forlì: poi fu portato a Cesena, e seppellito nel cimiterio7, allato alle ceneri de’ suoi.