Pagina:Degli antichi edifizi profani di Ravenna.djvu/74

49 co, potrebbe oftare il faperfi, che Teoderico non divenne padrone di Ravenna prima dell' anno 493. due anni incirca dopo la morte dell' Imperadore Zenone feguita nell' anno 491. La difficoltà, che intorno alla Zecca di Ravenna ne' tempi degl' Im- peradori Onorio, e feguenti s' incontra dal non vederfi effa nominata nella Notizia dell' Impero, non può in altro modo toglierfi, che coll' efempio d' altre Zecche, le quali furono nell' Impero Occi dentale, e ciò non oftante menzicne d'elle nella Notizia non comparifce. Milano, per lafciare al tre Città, ebbe certamente la Zecca. Fa fede di efla Aufonio de Claris Urbibus, ove tra l'altre cofe nobili di quella Città da lui fi rammemorano Templa, pala tinaque arces, opulenfque Moneta. E in molte Monete anche degli ultimi Imperadori d Occidente fi vedono ne' roveíci quefte lettere MD, le quali par che indichino Mcdiolanum. Eppure. della Zecca Milanefe la Notizia non fa veruna men- zione.

CAPO VI. De' Magazzini pubblici de' Re Goti, e degli Edifizi preffo antico Porto.

ALtri Edifizj al Principato neceffarj erano i Ma 3 buirfi o ai Soldatı, o ad altre Perfone, intorno ai quali ne' tempi degl' Imperadori Romani molte cofe eruditamente al loro folito hanno offervate il noftro Cujacio ne' dottitfimi Commentarj ai tre ultimi Li- bri del Codice, lo Stevecchio ad Vegetium Lib. III. ed il Salmafio ne' Commentari alla Storia Augufta pag. 26. Tali Edifizi furono anche in Ravenna al- meno ne' tempi de' Re Goti. Procopio de Bello Goth. Lib. II. Cap. 28. fa menzione d' effi narrando che D Belifa-