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42 d'onde tal Moneta fi traffe dal Mezzabarba. Non s' ha dunque in quefta Moneta indizio alcuno di Zecca Ravennate. Quanto alle Monete, che ne' Rovefci hanno dai latı quefte lettere RV, non è mia intenzione di levarle a. Ravenna, e di decidere, che queſta Città non venga dalle medefime indicata. (G). Piacemi bensì d' aggiungere, che le ſtelle lettere fi trova- (G) Che quefte Lettere RV. ne' rovesci delle Monete, benchè divife o difgiunte da qualche Figura frap- pofta, poffan fignificare Ravenna fi rende verifimile dal vederfi che nel medefimo luogo in altre Mone- te fi trovan fpeffo due lettere in fimigliante manie-- ra feparate, le quali pare innegabile, che fignifichi- no la Città, ove quelle furono coniate. Cosi, per tra- lafciarne molte altre, più Monete di Valentiniano II. preffo il Banduri Tom. II. pag. 492. e preffo il de Bie Tavola 58. e fimilmente altre del Gr. Teodofio, e de' Tiranni Engenio, e Giovino preffo il Ducange nelle Famiglie Bizantine, banno ne' rovefcj da un lato T., e dall' altro R., le quali lettere facilmen te ognuno fi perfuaderà, che fignifichino Treveri. Cosi pure nelle Monete del Tiranno. Coftantino. pref- fo il Begero Thefau. Brandeb. Tom. II. pag. 738. e preffo il Banduri pag. 549. troviamo nel medefi- mo luogo e difgiunte quefte lettere AR, quali è troppo verifimile che fignifichino Arclate, nella qual Città quel Tiranno aveva pofta la fua refidenza, e cosi rettamente le fpiega il Banduri, tutto che il Begero interpreti Athaulphus Rex. Tralafcio altre Monete di tempi pofteriori. Nel modo medefimo dun- que faraffi con le lettere RV bencbe difgiunte valuta indicare Ravenna. Vè foltanto fra le Monete te- fie accennate, e quelle che fuppongonfi di Ravenna,
