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41 3 molti sbagli, almeno poi fi può raccoglier da effa, che, già quattro Secoli fono, giudicavano i Ravennati che le Zecche in quefta Citta avelfero origine affai antica. Ma falendo a' tempi più alti, cicè a quelli degl' Imperadori Occidentali, non abbiamo più te- ftimonianze si chiare, o conghietture si convincen- ti delle Zecche Ravennati. Ciò non oftante, da che almeno gl' Imperadori cominciarono a fermarfi in Ravenna farannofi qui trovate Zecche; e tan- to il Ducange, che il Muratori credono, che le lettere RVPS ne Rovefcj d alcune Monete dell Imperador Onorio, e di Giovanni Tiranno nell' infima parte, fignifichino Ravenna pecunia fignata. Quefte Monete però fono alfai poche. Molto maggior campo da fornir di Moncte degl' Impera- dori Occidentali la Differtazione de Num. Rav. e la fua Appendice ha dato il Dottiifimo Bimard col conghietturare, che le lettere RV ai lati d' un Roveicio di Medaglia coniata coll' Effigie di Co- ftanzo Marito di Placidia, fignifichi Ravenna. Nell accennata Differtazione per tanto, e nella tua Appen- dice fi fon raccolte molte Monete, nelle quali fi trovano tali lettere; e ficcome anche in Medaglia di Gioviano effe comparifcono, fi è conghiettura- to, che da queft Imperadore le Zecche in Raven- na fi inftituiffero, ed in conferma di ciò fi è por- tata un altra Moneta dello fteffo Gioviano, nel Rovelcio della quale nell' infima parte fi allerifce trovarfi le feguenti Lettere CONSRA, delle quali le due ultime fi penfà, che indichino Ravenna; Ma in queft ultima Moneta credo, che il Mezza barba, tuttochè fi citi il Ducange, avrà data occa- fione di sbaglio: In effa non fi legge altrimenti CONSRA, ma bensi CONSPA, come può veder- fi preffo il Ducange ftello Famil, Byzant. pag. 52. d'onde