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To Egli è anche verifimiliffimo, che prima de' Re Goti al tempo di Odoacre foffero in Raven- na le Zecche, quantunque non fia a notizia degli Eruditi Moneta alcuna, che a' tempi di quelto Re poffa riferirfi con ficurezza. Non fi vuol però tralaſciare in tal propofito un luogo di Cronaca Ravennate, che termina nell' anno 1346. (F) Me- diaque Caftra delevit [dice Ella di Odoace] 4. Ponte Apollenaris, quoufque ad Monetam auream, quam ex Latere fecit. Si noti, che qui è nomina- ta la Zecca dell' Oro di Ravenna, Moneta Aurea. come nello Strumento fopra citato ad Monitam Au- ri, e nella Pergamena altrove riferita. Moneta Aurea. Quand' anche non fi volelle a quefta Cro- naca preftare tutta la fede, a motivo, e di non ef fere molto antica, e di prenderfi nella medefima C 4 molti io non credo che fia necefario di giudicar battu- ta nell' anno decimo di Giuftiniano l'accennata Mo- neta. La lettera X. che trovafi nel di lei roves fcio non fempre fuol indicare gli anni dell' Impero. S'incontra effa nelle Monete di Foca, il quale non regno fe non otto anni, ne quefti interi; anzi in qualche Moneta del melefimo, nella quale vedefi X. oppure XX. v'è chiaramente anche fegnato Anno I. oppure Anno II. Parimente nelle Monete dell' Imperador Tiberio Coftantino, il di cui regno non ar- rivo certamente ai dieci anni, computati anche quelli in cui folo fu Cefare, fi trova non folo quefta let- tera X. ma ancbe XX. e ancbe XXX., e per fine ne' rovesci di quelle di Giuftino giuniore incon- tran XX. E pure gli anni dell' impero di quefto Monarca furono affai meno di venti. (F) Stampata nel Tonno I. Part. II. Rer. Italic. Scriptor. pag. 574.