Pagina:Degli antichi edifizi profani di Ravenna.djvu/58

33 ta, in cui fia la di Lui Effigie, tutto che alcuni abbiano fcritto il contrario, citando una Moneta C del me- J con l' Effigie dell' Imperador Giuftiniano nella parte d'avanti. Ma per tornare a Procopio, che che fia della di lui afferzione, e qualunque spiegazione an- cora debba darfi al riferito luogo di Caffiodoro, è offer- vabile in propofito del Re di Perfia, del quale af ferma il citato Storico, che batteva con la jua Ef- figie Monete d'Argento, ma non già d'Oro, è di- eo offervabile a mio credere un curiofo racconto, non fo fe avvertito da alcun altro, di Cofma Egizio Topograph. Chrift. Lib. X. Tom. II. Coll. Nov. Patrum & SS. Græc. Montfaucon. pag. 338., ove di- ee, che a' fuoi giorni nella tanto preffo gli antichi decantata Ifola Taprobana, che come già ba infegnas to il Salmafio Excrcit. Plin. Cap. 53. pag. 781. è quella, che ora chiamafi Ceilan, sbarcarono nel tem po medefimo da due differenti Navigli un' Inviato di Perfia, ed un Mercante Romano per nome Sopa- tro, che portatifi contemporaneamente alla presen- 24 del Regol di quell' Ifola, quefti dopo altre ri cerche lor chiefe, quale de' loro Sovrani foffe il mag- giore. L'Inviato di Perfia, dice Cofma, diedefi fun bito a parlare con gran jattanza del fuo Re, che volgarmente dicevafi Re de' Re, cofa che c'era no- ta anche d' altronde; ma che il Mercante Romano fenza milanterie vinfe prefto la lite in favore del fuo Imperadore provocando all' effigie de' due Sovra- ni nelle Monete. Approvatofi da quel Regolo il Con- figlio, ed efpofte alla di lui vifla le Monete dei due Principi, cioè una. Moneta d' Oro dell' Imperadore da una parte, ed una d'Argento del Re di Perfia dall' altra, il Regolo veduta quanto foffe bella la Moneta d'Oro dell' Imperadore, e quanto le foffe in-