Pagina:Degli antichi edifizi profani di Ravenna.djvu/45

20

re Valente, per ciò che trovasi nella L. I. de Fabricensibus, nel Codice Teodosiano, come ben osservò nel Commentario della medesima il dottissimo Interprete di quel Codice I. Gotofredo.


CAPO IV.

Del Linificio.


S

E alla Notizia dell'Impero poco siam obbligati, perchè non ci ha lasciata contezza alcuna della Fabbrica d'Arme di Ravenna, molto però lo siamo, perchè sola ci fa testimonianza d'un Linificio (siami lecito così chiamarlo), che fu in Ravenna per uso e servizio pubblico dell'Impero Romano. Di questo Linificio non è fin' ora comparsa menzione alcuna nelle Storie Ravennati, ed io sono ora il primo, che ho la sorte di aggiunger questa alle altre Memorie rimarchevoli della mia Patria. Nella Notizia, ripeto, dell'Impero Occidentale tra gli altri Procuratori dipendenti dal Conte Sacrarum Largitionum vengono nominati anche i seguenti: Procurator Linificii Viennenfis Galliarum, Procurator Linificii Ravennatium Italia. In vece di Linificii, come hanno quì i Libri stampati, ci avvisa il Brissonio nella sua Opera de Verb. qua ad Jus pertinent signif. che alcuni Codici Mff. qui hanno Linifii ciocchè ho creduto di avvisare, si perchè ove varia lezione è stata ignota al Pancirole ne' Commentari alla Notizia, come anche pe portare un esempio della parola Linifium, o come meglio sarebbesi scritto Linyphium usurpata ad imitazione della greca Λινυφιον. Da qui arvenne, che quei, che lavoravano ne' Linifici, vengono chiamati Linypbi nella L. 8. C. T. de' Marilegulis, &c. Linyfarii, o


come