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quali cadaun Numero, o in tutto, o in parte alle occasioni si radunasse, o facesse altra cosa, e che questi Edifizj ancor essi fossero chiamati Numeri. Quante furono esse Bande, o Classi, altrettanti probabilmente saranno stati gli Edifizj, di cui parliamo. Non ci è però rimasta, che io sappia, espressa menzione ne’ Monumenti di Ravenna, se non d’un solo di tali Edifizj. Agnello Part. I. pag. 278. scrive, che la propria sua Casa trovavasi juxta Ecclesiam S. Agnetis Martyris, & ab alia parte Numero Bando Primo. Sicchè l’Edifizio pel Bando Primo era poco lungi dalla Chiesa di Sant’Agnese, e dalla Casa d’Agnello. Che col nome di Numero s’intenda quì da Agnello un Edifizio, egli stesso Part. II. pag. 95. ne fa indubitata testimonianza con queste parole. Illius temporibus Ædificatus est Numerus vicinus domui meæ, qui dicitur Bancbus primus, ove in vece di Bancbus rettamente il Bacchini emenda Bandus.

Ma da queste parole d’Agnello risulta una difficoltà, su la quale convien trattenerci. Accennasi con le medesime, che l’Edifizio suddetto fu alzato illius temporibus, cioè ne’ tempi dell’Arcivescovo Massimiano, di cui ivi si parla. Se quest’edifizio fu fatto per quel Corpo de’ Ravennati, che chiamossi Bandus primus, e se la divisione del popolo Ravennate ne’ suddetti Corpi, o Bande fu instituita soltanto nel Secolo VIII. circa l’anno 710. come mai ne’ tempi dell’Arcivescovo Massimiano, che governò la nostra Chiesa nel Secolo VI. potè fabbricarsi in Ravenna un luogo, che si chiamasse Numerus Bandi primi? Io vo sospettando, che Agnello nel riferire a’ tempi del nominato Arcivescovo la fabbrica di questo Numero, o Stazione militare, sia stato poco esatto, e veridico. Fa egli in


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