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si, o Bande; la duodecima Classe fu riservata agli Ecclesiastici, & divisit populum Civitatis in undecimas partes, duodecima vero pars Ecclesia est reservata. Indi Agnello fa distinta menzione di ciascheduna di queste Classi in tal modo. Unusquisque Miles secundum suam Militiam, & Numerum incedat, idest Ravenna (forse dee emendarsi Ravennas sottintendendo Bandus, o Numerus) Bandus primus, Bandus secundus, Bandus novus, Invictus Constantinopolitanus, Firmans, Lætus, Mediolanensis, Veronensis, Classensis. Partes Pontificis, cum Clericis, cum bonore dignis, & familia, & firatoribus, vel aliis subjacentibus Ecclesiis. Soggiunge Agnello, che questa disposizione, o distribuzione del Popolo Ravennate in tanti corpi durava anche a’ suoi giorni,1 cosa molto notabile, mentre


egli è
  1. A questa distribuzione del Popolo Ravennate fatta da Giorgio, e continuata poi anche ne’ tempi seguenti fino all’età d’Agnello, e alle altre disposizioni, e regolamenti stabiliti in quella sollevazione dal medesimo Giorgio, potrà molto probabilmente ascriversi la preservazione di Ravenna da una nuova sorpresa, e sacco, che a lei preparava un altra flotta di Greci, i quali ne’ tempi di Giovanni Arcivescovo di Ravenna successore di Felice, e circa l’anno 733. sotto la condotta di quel medesimo Prefetto Imperiale, che a’ tempi di Giustiniano Rinotmeto aveva già presa e saccheggiata questa Città, sbarcarono verso il Campo di Coriandro; ma furono valorosamente respinti, e debellati da’ Ravennati usciti a combatterli. La cosa è riferita da Agnello Part. II. pag. 412., il quale aggiunge, che per tale felice successo i Ravennati cominciarono da li innanzi a solennizzare la Festa de’ Ss. Giovanni,