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se non che questi sbaglia nella spiegazione della medesima, la quale, come meglio s’insegna da quello, significava Vessillo, o Bandiera: intorno a che sono da vedersi Pietro Piteo Adversar. Lib. II. 20. il Meursio nel Glossario Greco barbaro, ed altri. Però non so intendere come possa esser vero ciò, che recentemente ha scritto il celebre Maffei, citando in suo favore Paolo Diacono, che tal vocabolo sia d’origine Longobarda. Nè sono mancati altri, che l’abbian creduto d’origine Gotica. Da Bandum formossi poscia con desinenza, che molti credono Longobardica, formossi dico Bandova, onde poi nacque il vocabolo italiano Bandiera. Da tali Vessilli, o Bandi le Classi medesime de’ Ravennati instituite da Giorgio presero (senza però tralasciare, o perdere per questo il nome di Numeri) anche il nome di Bandi; onde una d’esse Classi chiamavasi Bando Ravennate, un altra Bando primo, e così le altre Bando secondo, Bando nuovo, Bando Constantinopolitano, Bando Veronese, Bando Milanese, Bando Classense, &c. Nè furono i soli Ravennati, che il vocabolo Bandum, o Bandus traessero a significare le stesse loro Classi militari, o Corpi di Guardia. Nel senfo medesimo di Corpi di Milizia, e di Guardia si usurpò Bandum, e Bandora da altri, come può vedersi presso il Ducange nel Glossario Latino, e più distintamente nel Greco nelle voci βάνδον, e Κουστωδία. Ma udiamo ormai le parole d’Agnello intorno a questi regolamenti, e distribuzioni fatte da Giorgio in Ravenna. Pregarono, dic’egli, i Ravennati Giorgio, che sicuti est vallata Civitas in ambitu corona, ita intrinsecus excubias poneret. Fece prontamente esso Giorgio quanto chiesero i Ravennati, e divise il Popolo della Città in undici Clas-


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