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IU. — Carlo Goldoni : suoi cominciamenti — L’idea della riforma goldoniana: contro il fantastico, il gigantesco, il declamatorio e il rettorico: il ritorno alla natura, ossia all’osservazione — Efficacia sul Goldoni della Mandragola e delle commedie del Molière : la commedia di carattere — Chiara visione della riforma, e transazioni pratiche — Felice sviluppo nelle sue commedie dei caratteri nelle situazioni e nei dialoghi — Ma scarso approfondimento, negligenze e volgaritá — Tuttavia, la sua opera è il punto di partenza della nuova letteratura — Carlo Gozzi : sua difesa delle maschere e delle forme letterarie tradizionali, e, attraverso essa, restaurazione del mondo fiabesco e del prodigioso popolare — Romanticismo prematuro e contraddittorio, e perciò letterario e artificiale nell’esecuzione — Prevalenza dell’ indirizzo goldoniano.

IV. — Mancanza nel Goldoni di sentimento e fede — Elaborazione in Italia di un nuovo contenuto spirituale — Nel mezzogiorno, accanto alla musica, la speculazione civile : Galiani, Filangieri, Pagano — Milano, centro intellettuale e politico della vita nuova : i «Trasformati» : polemiche contro i toscaneggianti : il Passeroni — 1 Giuseppe Parini : per il nuovo contro la moda : sua forza morale, superiore all’ intellettuale — Rinnovata serietá conferita alla poesia e alla forma letteraria : ripresa degli spiriti di Dante e del Machiavelli — L’uomo nuovo nella societá vecchia : donde contenuto lirico e satirico — Vena d’ idillio e di filosofia : le Odi — L’ ironia : il Giorno — Rinascere della parola dalla musica — Passaggio dall’ironia all’ira, al disgusto, al disprezzo: Vittorio Alfieri — Vita giovanile di lui — Suoi propositi di creatore della tragedia e redentore d’ Italia, non potendo con l’opera, coi versi — Suo stile energico fino alla durezza e pieno di senso — La sua tragedia come conflitto di forze individuali: non esce dal quadro della tragedia francese e dalle idee del secolo decimottavo — Espressione delle lotte di quel secolo, aggiuntovi dall’Alfieri il proprio «furore» — Costruzione delle sue tragedie — — Sue figure tragiche, non astrazioni ma fantasmi appassionati — La nuova letteratura nella sua piú alta esagerazione: ruggito di non lontane rivoluzioni —• Effetti della tragedia alfieriana : la moda del declamare contro i tiranni — Il poeta della nuova moda, il segretario dell’opinione dominante: Vincenzo Monti — Splendide qualitá di artista nel Monti, e mancanza di forza morale e di virtú poetica.

V.— -Ugo Foscolo — I grandi avvenimenti della fine del secolo decimottavo e del principio del seguente — I francesi in Italia : Napoli e la repubblica (V. Cuoco); Milano e i patrioti italiani — Apparizione del Iacopo Ortis — Il disinganno patriottico e la disperazione : crudezza di quel libro — Malinconia e vita attiva nel Foscolo giovane: i sonetti e le odi — I Sepolcri: prima voce lirica della nuova letteratura — Reazione alla logica rivoluzionaria, non in nome della religione, ma per vivo senso dell’umanitá e della sua storia, collegata con la famiglia, con la libertá, con la gloria — La forma dei Sepolcri e il verso sciolto — Fine del Foscolo poeta : le Grazie — Il Foscolo critico — Risorgere delle investigazioni filosofiche e storiche — Elementi contraddittorii nel Foscolo.

vi. —«L’anno 1815 e la reazione, non solo politica, ma filosofica e letteraria : i] diritto divino, il cristianesimo, il medio evo — Ma corta durata di essa : sua rapida corruzione — Compromesso con le idee del secolo decimottavo: la rivoluzione ammaestrata dalla esperienza e disciplinata : il neocattolicesimo e la monarchia per «grazia di Dio» e «volontá del popolo» — La veritá come divenire e storia — Primo periodo del movimento : romanticismo — Alessandro Manzoni e gl ’Inni sacri: loro contenuto, non il soprannaturale come tale, ma la