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avviluppato; e libertá della sua speculazione — La deduzione dell’enciclopedia dalle idee prime : lullismo — Attraverso esso, il concetto della coincidenza della serie intellettuale con la naturale (De umbris idearum)’, e il superamento del dualismo medievale — La sua metafisica — Rivendicazione della materia : materialismo giovanile — La forma — Dio, lasciato ai teologi — L’anima del mondo, creatrice del mondo — Forma e materia distinte logicamente, une realmente — L’universo, uno infinito immobile — Reazione contro l’estranaturale, l’estramondano e l’ascetismo — Etica : l’amore del divino : l’eroico furore — Elementi contrastanti; filosofia in fermentazione — Tratti fondamentali: il divinizzamento della natura; la vita attiva; religiositá di Bruno — Il suo pensiero, sintesi ancora inorganica della scienza moderna — Rimane inefficace e ignoto in Italia.

II. — Gli «uomini nuovi», apostoli e martiri della filosofia — Bernardino Telesio, il «primo» degli uomini nuovi : ribellione all’autoritá e osservazione della natura — Tommaso Campanella : sua giovinezza e prime opere — G. B. della Porta — Incontro e relazioni del Campanella con Galileo — Concordanza tra i due e diversitá nell’atteggiamento intellettuale, pratico e letterario — Congiura e prigionia del Campanella — Processo di Galileo — Il persistente primato d’ Italia nelle scienze positive ; la scuola di Galileo — L’ indirizzo filosofico, continuato dal Campanella — Spirito poetico nel Bruno e nel Campanella — Sintesi anche piú ricca e contraddittoria in questo secondo — Sensismo, e facoltá religiosa — Simili contraddizioni nelle idee politiche : il papa come sovrano e il sovrano come sapienza e ragione : la Cittá del Sole — Critica della societá esistente : sofisti, ipocriti e tiranni — Ideale politico : forma di democrazia cristiana

— Il Bruno e il Campanella precorrono l’uno il razionalismo, l’altro il neocattolicismo moderno — Le idee critiche del Campanella e le sue poesie — Vagheggiamento di una riforma della societá.

ni. — Lo stesso spirito, come pensiero politico, in Venezia — Scrittori politici italiani succeduti al Machiavelli : il Boterò — Paolo Parata — Avversione alla curia e al gesuitismo: simpatie per la Riforma; asserzione dei diritti dello Stato — Paolo Sarpi — La Storia del concilio di Trento — Serio proposito di oggettivitá storica e irrompente soggettivitá razionalistica — La forma letteraria : comparazione con quella della Storia del Pallavicino — Sostanziale unitá di spirito in Machiavelli, Bruno, Campanella, Galileo e Sarpi.

IV. — Impossibilitá per la Chiesa cattolica di assimilarsi le nuove idee e tendenze: motivi politici: la restaurazione come reazione — Formazione, a servigio di essa, della cultura e della morale gesuitica — La politica del gesuitismo

— Il gesuitismo come naturale portato della storia e, perciò, progresso — La diffusione della cultura in Italia: economisti, giuristi, antiquari, eruditi, geografi

— La pace d’ Italia : distacco dalle lotte intellettuali e politiche europee — Continuazione del moto intellettuale italiano fuori d’ Italia: Bacone, Cartesio e la filosofia del secolo decimosettimo : rivoluzione scientifica, religiosa, politica — In Italia, Arcadia ed erudizione — Opinione europea sulla decadenza scientifica d’ Italia : coscienza di questa nella stessa Italia : servilitá verso gli stranieri e lenta penetrazione della scienza straniera.

V. — Il nuovo serio movimento italiano esce dal seno dell’erudizione — La critica : il Muratori e il Mafiei — G. V. Gravina — F. Bianchini — L’erudizione barocca e accademica : il Salvini — L’ambiente intellettuale nel quale crebbe Giambattista Vico — Formazione umanistica ed erudita del Vico: la meditazione