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cavallereschi — Satira delle credenze e istituzioni religiose e sociali — Mancanza di qualsiasi fede e coscienza — Rari segni di aspirazioni serie — La parodia nella lingua — Lo stile : realismo immaginoso e umoristico — La concretezza delle rappresentazioni : Folengo e Dante — La negazione totale come conclusione del poema — Satira della Chiesa e dei suoi istituti — La Moscheide — La Zanitonella — Motivi positivi che si delineano nell’opera del Folengo.

XV. —• Machiavelli.p. 57

1. — Vita e carattere del Machiavelli — Rime di lui : povertá di forma, profonditá di osservazione e giudizio — Sua prosa letteraria : contrasto con quella politica — Politica fiorentina — La libertá e l’indipendenza — Censure pedantesche mosse al Principe — Il fatto della corruttela italiana — Contrasto dell’ ideale del Machiavelli con 1 ’ ideale medievale e con quello del Rinascimento. Modernitá di esso — L’operositá terrena — Il concetto della patria — II comune e lo Stato — La patria come divinitá, superiore alla morale, e che si assoggetta la religione — La «virtú» contro le virtú ascetiche — La gloria — Il corso delle nazioni, e la forza delle cose — Diversitá dell’ idea di Roma nel

medioevo e nel Machiavelli — Lineamenti del mondo politico moderno — La reli gione, esclusa dalla temporalitá — Il nuovo ideale etico : non il santo, ma il patriota — Il nuovo principio e il nuovo metodo del pensare : la cosa effettuale, e la fine della forma scolastica — La nuova prosa : la forma delle cose : soppressione della letteratura — Mancanza di organismo nella prosa trecentesca, e organismo fattizio in quella cinquecentesca: organismo reale in quella del Machiavelli — Le Storie fiorentine : logica degli avvenimenti — I Discorsi : gli uomini quali sono nella realtá: la mediocritá, il difetto di virtú o di energia. Arte di governo : precisione degli scopi e virtú dei mezzi — Il Principe : i mezzi di serbare il principato : lezione di energia — Intelligenza e fiacchezza nel 1 ’ Italia del Rinascimento — Severo giudizio del Machiavelli su uomini e cose

della vita italiana — Il principe italiano come redentore dalla corruttela — Sentimento poetico e illusioni nel Machiavelli — Ironia e spirito di osservazione — La Mandragola : somiglianza e differenza dalla Calandria del Bibbiena — Non caso, ma logica di caratteri — I personaggi — Freddezza osservatrice del Machiavelli: difetto artistico della Mandragola — La Mandragola e la letteratura moderna — Machiavelli e il machiavellismo — Epilogo dei concetti fondamentali del Machiavelli — Quel che è vivo e quel eh’ è morto del machiavellismo : costanza dei fini, transitorietá dei mezzi.

n. — Prosecuzione ideale del machiavellismo: gli scrittori politici e i naturalisti — Francesco Guicciardini — Medesimezza di aspirazioni ideali col Machiavelli — Ma teoreticitá di codeste aspirazioni : accomodantismo pratico : la cura dell’ interesse particolare : la «saviezza» — L’«uomo positivo» — Medesimezza della base di osservazione; ma conclusione individualistica ed egoistica — La Storia d’Italia : ricerca dei motivi riposti, spregiudicatezza — La prosa semplice e robusta dei Ricordi e quella della Storia : la preoccupazione letteraria — Limite della Storia del Guicciardini nello scorgere i motivi dell’ individuo e non vedere 1 ’ insieme — Orizzonte piú largo nel Machiavelli : intravvedimento delle leggi della societá e del genere umano — Machiavelli e Guicciardini : questi, qualcosa di perfettamente finito e chiuso in sé; l’altro, punto di partenza per l’avvenire.