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prendere quegli abiti e quei modi piú in uso fra la gente educata e che meglio la distingua dalla plebe», dove il Croce (voi. I, p. 5, 1 . 34) volge al plurale il verbo «distingua».

Sempre in conformitá dell’autografo e delle stampe Morano, il Gallo riproduce (p. 180, 1. 29) «due vie, l’esposizione diretta o allegorica», dove il Croce (voi. I, p. 156, 1 . 29) aggiunge l’articolo («o l’allegorica»), evidentemente per evitare che «esposizione diretta» ed «esposizione allegorica» sembrassero suonare la medesima cosa.

Nell’autografo e nelle stampe Morano si legge: «Il Satana di Milton e Mefístofele, che combattono contro Dio e contro l’uomo, erano compiute persone poetiche»; dove il Croce corregge «sono» (voi. I, p. 185, 1 . 3 ).

Ritoccando la citazione desanctisiana, confermata dal Gallo alla p. 242, il Croce (voi. I, p. 209) integra opportunamente del primo verso la terzina dantesca, riportata dal De Sanctis limitatamente ai due ultimi versi:

Quivi perdei la vista, e la parola nel nome di Maria fínío, e quivi caddi, e rimase la mia carne sola.

Nell’autografo e nelle stampe Morano (tal quale riprodotto dal Gallo alla p. 659, 1 . 4) si légge: «Ci è in lui [Benvenuto Cellini] del Michelangiolo e dell’Aretino, insieme fuso», dove il Croce (voi. Il, p. 147, 1 . 27) corregge «fusi».

Alla p. 161, 1 . 8, del II volume, il Croce corregge la proposizione desanctisiana «Gildippe e Odoardo riesce una freddura», volgendo il verbo al plurale («riescono»).

Nello stesso volume, alla p. 167, 1 . 22, un passo del De Sanctis suona (cosí serbato dal Gallo) : «tutte le alte qualitá dello stile», e il Croce corregge, con naturale congettura, «le altre», trattandosi infatti di «nroprietá, precisione, sobrietá», ossia di qualitá ovviamente non «alte».

Ancora nel voi. II, alla p. 249, 1 . 22, il Croce corregge la forma «uno stile tutto cosa», serbata dal Gallo, in «tutto cose».

Il Croce considerava talmente ovvi simili emendamenti, da non ritenere neppur necessario darne notizia nella Nota alla sua edizione. E si potrebbero fare analoghi esempi per quanto concerne la punteggiatura, dal Croce frequentemente mutata, non soltanto per un criterio di ammodernamento e di gusto per cosí dire ritmico, ma non di rado per facilitare la lettura stessa del testo ed evitare veri e propri equivoci di significato. Ed ecco anche per la punteggiatura alcuni esempi.