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sempre piú limitando le possibilitá di lavoro del grande critico nei suoi ultimi anni.

Certo è che almeno in una ventina di casi il testo crociano si sarebbe palesemente avvantaggiato di una collazione sul manoscritto; e in tali casi, pur in linea di massima rispettosissimo, per le ragioni che spiegherò, dei criteri generali adottati dal Croce, e invitato per altro dall’editore ad una pura e semplice ristampa del testo da lui stabilito nel 1912 e riconfermato nelle tarde edizioni successive, non ho tuttavia esitato ad emendarlo, riproducendo, col necessario consenso degli eredi del filosofo, la lezione del manoscritto.

Degli emendamenti, tranne quelli del tutto irrilevanti, si dá qui l’elenco, avvertendo che, come si vedrá, non sempre essi sono fondati unicamente sull’autografo, ma piú volte sulla concorde e uniforme lezione delle tre citate stampe Morano del 1870, 1873 e 1879, nei casi cioè in cui queste non avessero alterata la lezione originaria dell’autografo. In simili casi, com’è ovvio, l’autoritá dell’autografo, convalidando il testo della triplice edizione Morano, non fa che confermare la necessitá e legittimitá degli emendamenti apportati nel testo dell’edizione crociana, soprattutto quando l’allontanamento di essa dalle stampe Morano non fosse giustificato da una ragione intrinseca al senso del discorso desanctisiano.

Nelle note che seguono mi riferirò sempre alle pagine e alle linee della presente edizione :

Vol. I:

P 3. n. 3:

p io, 1. 25:

p. 89, 1. 13:

p. 118, 1. 25:

ho integrato la nota n. 3 «’ Alla distisa ’, a tutta corsa» nella forma «Alla ’ distisa ’, alla distesa, a tutta corsa», seguendo l’autografo e le prime edizioni Morano (e s’intenderanno qui sempre le ormai note tre stampe uscite in vita del De Sanctis).

in luogo dell’espressione «il canto di Rinaldo di Aquino e di Odo delle Colonne» ho ripristinato «il canto di Rinaldo di Aquino o di Odo delle Colonne», secondo la concorde lezione dell’autografo e delle edizioni Morano, dove si leggeva «si giunge alla santificazione col rinunziare al mondo» ho mutato col in con, anche qui secondo l’autografo e le edizioni Morano.

nel periodo «È il concetto ascetico nell’inferno applicato anche alla vita terrena» ho corretto «dell’inferno», riproducendo la lezione dell’autografo e delle edizioni Mo rano.