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Comunque, essa rimane sempre l’opera capitale e fondamentale del De Sanctis, e quella dalla quale conviene prendere le mosse per una edizione delle sue opere. L’autore, tornando col pensiero agli anni in cui la compose, dal 1869 al 1871, diceva, con un moto di orgoglio e d’ ingenuitá insieme, in un suo discorso politico del 1880: «Io mi sono trovato spesso al potere senza saperlo e senza volerlo; e mi ricordo che, quando in Firenze scrivevo la mia Storia della letteratura, mi fu due volte offerto il potere: la prima volta dal Lanza, la seconda dal Rattazzi; ed io dissi: — No, ho una missione da compiere: mi è piú caro rimanere in questi studi. — E credo che ne sia uscito qualche cosa di piú interessante che tutti i ministeri!» 1 .

II

La prima edizione della Storia della letteratura italiana consta, come si è accennato, di due volumi, che recano entrambi la data del. 1870 (quantunque il secondo fosse effettivamente pubblicato sulla fine del 1871), «Napoli, presso Domenico e Antonio Morano»: il primo volume, che comprende i primi undici capitoli, di pp. 408 + 2 inn.; il secondo, di pp. 493 4- 3 inn.

Dopo di questa, altre due se ne fecero in vita dell’autore: la seconda, presso gli stessi editori, con la data del 1873, e nella quale il capitolo decimosecondo entrò a far parte del primo volume, che cosi raggiunse la stessa misura dell’altro (di pp. 461 il primo, di pp. 469 il secondo); e la terza, presso Antonio Morano, nel 1879 (voi. primo, pp. 459, voi. secondo, pp. 465). La terza edizione fu stereotipata, e moltiplicata nell’ultimo trentennio da frequenti tirature, peggiorando sempre di tipi e di carta.

Di queste tre edizioni, il De Sanctis rivide certamente la prima e la seconda (nella quale si notano alcune, benché lievi e rade, correzioni di forma, e appena un solo piccolo ritocco in un particolare di fatto); ma quasi certamente non rivide la terza, nella quale, se venne corretto qualche errore tipografico sfuggito nelle precedenti edizioni, se ne introdussero non pochi nuovi, perpetuati dipoi dalla stereotipia.

Contemporaneamente alla prima edizione, alcune parti del libro vennero inserite in forma di articoli nella Nuova Antologia: nel

1 Scritti politici, ed. Ferrarelli, p. 259. Cfr. Scritti vari, ed. cit., ir, 242.