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che succedevano a quella compagine disfatta del medio evo : la burocrazia e l’esercito. E non pensavano che i principi, da cui movevano quelle riforme e che costituivano la pubblica opinione, menavano a conseguenze piú lontane, essendo impossibile, che, abolendo i privilegi, rimanesse salvo il privilegio piú mostruoso, ch’era la monarchia assoluta e di dritto divino, e che, frenando l’arbitrio ne’ preti, ne’ baroni e ne’ magistrati, potessero essi governare a lungo co’ biglietti regi e i motupropri. Erano conseguenze inevitabili, che presto o tardi avrebbero condotta la rivoluzione, anche se la Francia non ne avesse dato l’esempio. Ma per allora nessuno ci badava, e si procedeva allegramente nelle riforme, persuasi tutti che bastassero ministri «illuminati» e principi «paterni» per potere pacificamente e per gradi rinnovare la societá. Gli scrittori, non impediti, anzi incoraggiati e protetti, lasciavano le speculazioni astratte, e trattavano i problemi piú delicati e di applicazione immediata con quella sicurezza che veniva e dall’applauso pubblico e dalla benevolenza de’ principi, «direttori della pubblica felicitá». Beccaria dice :

I grandi monarchi, i benefattori della umanitá, che ci reggono, amano le veritá esposte dall’oscuro filosofo...; e i disordini presenti... sono la satira e il rimprovero delle passate etá, non giá di questo secolo e de’ suoi legislatori.

E Filangieri, con entusiasmo meridionale, cosi conchiude il libro secondo della sua Scienza della legislazione :

Il filosofo dev’essere l’apostolo della veritá e non 1’ inventore dei sistemi. Il dire che «tutto si è detto» è il linguaggio di coloro che non sanno cosa alcuna produrre, o che non hanno il coraggio di farlo. Finché i mali che opprimono l’umanitá non saranno guariti; finché gli errori e i pregiudizi, che li perpetuano, troveranno de’ partigiani; finché la veritá, conosciuta da pochi uomini privilegiati, sará nascosta alla maggior parte del genere umano; finché apparirá lontana da’ troni; il dovere del filosofo è di predicarla, di sostenerla, di promuoverla, d’ illustrarla. Se i lumi ch’egli sparge non sono utili pel