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xiii - l’«orlando furioso» 37


                               di sofisti e di astrologhi raccolto
e di poeti ancor ve n’era molto.
     


Chiama «sofisti» i filosofi e li mette a un mazzo con gli astrologhi e i poeti. Dove il medio evo vedea il maggior senno, egli vede vacuitá e astrazione. La fine è di una schietta allegria:


                               E vi son tutte l’occorrenze nostre;
sol la pazzia non v’ è poca né assai,
ché sta qua giú, né se ne parte mai.
     


L’ironia colpisce anche Angelica, la figliuola del maggior re del Levante, l’amata di Orlando, di Rinaldo, di Sacripante, di Ferraú, che finisce moglie di un «povero fante». La scena comincia nel Boiardo con le piú eroiche apparenze della cavalleria: giostre, tornei, duelli; con Carlomagno circondato de’ suoi paladini, tra il fiore de’ cavalieri di Francia, di Spagna, di Lamagna, d’Inghilterra, tra cui pompeggia la figura di Angelica, la reina del racconto; e va a finire in un idillio, negli amori di Angelica e Medoro. Ciò che nel Boiardo ha proporzioni epiche e cavalleresche, soprattutto nelle battaglie di Albracca, passando nel cervello di Ludovico, si trasforma in una concezione ironica.

Anche nella guerra tra Carlo e Agramante, unitá esteriore e meccanica del poema, la cavalleria è guardata da un aspetto comico. Il lato eroico della cavalleria è l’individualitá, quella forza d’iniziativa che fa di ogni cavaliere l’uomo libero, che trova il suo limite in se stesso, cioè a dire nelle leggi dell’amore e dell’onore, a cui ubbidisce volontariamente. Togli il limite, e l’iniziativa individuale diviene confusione e anarchia, l’eroico divien comico. Il cavaliere non ubbidisce piú che a’ suoi istinti e passioni; si sviluppa in lui la parte bestiale: nascono colUsioni e attriti del piu alto effetto comico. Il concetto è giá adombrato con brio nel ritratto della Discordia, capitata da san Michele in un convento di frati, «tra santi uffici e messe»:


                               avea dietro e dinanzi e d’ambo i lati
notai, procuratori ed avvocati.