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296 | storia della letteratura italiana |
La stessa disparitá tra le forme e il contenuto troviamo nella Fiammetta e nel Corbaccio o Laberinto d’amore. Sono due generi nuovi e pel contenuto affatto moderni. La Fiammetta è un romanzo intimo e psicologico, dove una giovane amata e abbandonata narra ella medesima la sua storia, rivelando con la piú fina analisi le sue impressioni. Il Corbaccio è la satira del sesso femminile fatta dal vendicativo scrittore, canzonato da una donna. La scelta di questi argomenti è felicissima. L’autore volge le spalle al medio evo e inizia la letteratura moderna. Di un mondo mistico-teologico-scolastico non è piú alcun vestigio. Oramai tocchiano terra: siamo in cospetto dell’uomo e della natura. Abbiamo una pagina di storia intima dell’anima umana, còlta in una forma seria e diretta nella Fiammetta, in una forma negativa e satirica nel Corbaccio. La letteratura non è piú trascendente ma immanente, cioè a dire vede l’uomo e la natura in se stessa e non in forme estrinseche e separate, mitologiche e allegoriche. Ma il Boccaccio non sa trovare le forme convenienti a questo contenuto. Per rappresentarlo nella sua veritá non aveva che a mettersi in immediata comunione con quello ed esprimere le sue impressioni cosí naturali e fresche come gli venivano. Ma s’accosta a questo mondo con l’animo preoccupato dall’erudizione, dalla storia, dalla mitologia e dalla rettorica, e lo vede, lo dipinge a traverso di queste forme. L’impressione giungendo nel suo spirito vi è immediatamente falsificata, né si riconosce piú dietro a quel denso involucro, che, se non è teologico-scolastico, è pur qualche cosa di piú strano, è mitologico-rettorico. Nasce una nuova trascendenza, la cui radice non è nel naturale sviluppo del pensiero religioso e filosofico, come l’antica, ma nell’avviamento classico preso dalla coltura. Fiammetta, abbandonata da Panfilo, prima di fare i suoi lamenti vuol vedere come in Virgilio si lamenta Didone abbandonata, pensando che a lei non è lecito di lamentarsi in altra guisa. E se vuol consolarsi cercando compagni al suo dolore, ti fa un trattato di storia antica, narrando tutti i casi infelici di amore degli antichi iddii ed eroi; e se sogna, cerca in Ovidio la spiegazione de’ sogni. Vuol