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v - i misteri e le visioni | 95 |
dagli nel capo che tu lo fracassi. La sta ’l di e la notte inginocchione col collo torto e dice pissi passi:... — Piglia qualche piacer, deh! fa’ a mio modo, ché a dargli un po’ di spasso gli è dovuto. |
La Ragione è vinta e l’anima cede. Ella desidera una ghirlanda con un nodo,
come di quelle ch’io ho giá veduto. |
E il demonio aggiunge:
Fátt’un bel tocco di velluto rosso e una zimarra per tener in dosso. |
Cosi la Ragione è impotente senza la Grazia. Comparisce Dio stesso:
Vòltati a me, non mi far resistenza, ch’io t’ho aspettato e aspetto a penitenza. |
L’anima, pentita del mal pensiero, risponde:
Non merito da te esser udita pe’ mie’ gravi pensieri, iniqui e stolti. Io ho la tua bontá tanto schernita, ch’io non son degna che tu mi ti volti; e senza te io son come smarrita, nessun non trovo che il mio cor conforti. Se tu, Signor, c’hai per me ’l sangue sparso, non mi soccorri, ogni rimedio è scarso. |
Allora Dio le manda in soccorso le virtú cardinali, Prudenza, Temperanza, Fortezza, Giustizia, Misericordia, Povertá, Pazienza, Umiltá. Ciascuna parla di sé, citando talora questo o quel passo della Bibbia. Ecco alcuni brani:
Prudenza
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