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64 | saggi critici |
Dopo questa il Santo Padre si conforta e piglia de’ cibi preparati, e poi si riposa come se passasse in mezzo alcun tempo. Infine, come se si levasse la mattina, si volta inverso il monaco e gli dice: |
Figliuol, se mai ferventemente orai, Oggi di farlo son deliberato. E tu ancor qui umil ti starai, Divotamente orando inginocchiato, Ch’io son disposto non restar giammai Fin che il mio cuor ferito sia sanato, E tu orando credi fermamente Che Dio è giusto, pio, magno e potente. (Va all’orazione) |
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Il Monaco |
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Posto che l’uom per natura appetisca Il sommo bene, e fermo desidèro Di possederlo in lui sempre fiorisca, Nondimeno io che di fruirlo spero, Che deggio far, se Iddio vuol ch’io perisca. Se non pregarlo ch’io sia si severo A conformarmi con sua santa voglia, Che nulla mai dal suo amor mi scioglia? |
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Il Demonio |
venga qui sotto forma e abito del compare, e sotto ombra di caritá e di bene per ingannarlo dica: |
Buon di, figlioccio mio: io son venuto, Che avem sentito che tu stavi male, E poi che giunsi qui, io ho saputo Che il tuo servir a Dio poco ti vale. Perché tu sei dannato, e questo è suto, Perché guastasti l’amor naturale, Abbandonando i tuoi cari parenti. Onde sei degno di eterni tormenti. Ma se tu vuoi scampar di tal periglio, Vientene meco e tornerai a loro E viverai con lor come buon figlio. Rendendo lor del tuo mal far ristoro, |