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| un dramma claustrale | 63 |
Il Santo Padre |
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| Se solo il corpo tuo all’arsione Dato io vedessi, mi parrebbe un gioco; Ma che debba arder sempre la tua anima, Questo è quel duol che mi confonde l’anima. |
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Il Monaco |
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| Deh! padre mio parlate manifesto, Non mi tenete nel pensier sospeso, E s’io deggio aver mal, ditemel presto, Si ch’io prepari il collo al grave peso. |
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Il Santo Padre |
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| Figliuol, benché mi sia dirlo molesto, Sappi che in questo giorno io aggio inteso Dall’angiolo di Dio nell’orazione Che Iddio vuol che tu abbi dannazione. |
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Il Monaco |
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| Ponete fine, o buon padre, al dolore, Né prendete per questo alcun tormento; Che però voglio con piú amore Al servizio di Dio essere intento, E se gli piace a lui sommo Signore, Io che son servo, voglio esser contento; Ché sol nella mia mente si disia Di star dovunque a lui piace ch’io sia. Io giá non vo’ né debbo contrappormi. Né potrei ancora al suo sommo volere: E però voglio ancor vie piú dispormi Di servir lui con tutto il mio potere. |
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Il Santo Padre |
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| Dolce figliuol, di poi che ti conformi Col suo voler, me ne dai gran piacere, E sol per questo io prendo certo indizio Che Iddio sará nel salvarti propizio. |
