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giuseppe parini i33


darsi un’aria di nuovo, francesizzava, pigliando le mode e non le idee. In una societá cosí fatta quella pompa delle forme allato a tanta frivolezza di contenuto era un’ironia inconsapevole. Piú quelle forme erano pompose, e più appariva quella frivolezza. L’ironia non è nelle forme, ma nell’importanza che dá l’uomo a quelle, quasi fosse ivi tutta la sostanza della vita. E questo era allora il caso. Le forme erano un affar capitale. Ci era un’arte del parlare senza pensare e del poetare senza poesia. Il contrasto fra tanto artificio di forme e tanta vacuitá di contenuto era la fisonomia di quella decadenza, era l’ironia.

Quest’ironia non può essere avvertita nella sua profonditá e sentita nella sua amarezza se non da quell’uomo che ha vivo il sentimento dell’umana dignitá e dá al contenuto tutta quella importanza che nega alle forme, e il contenuto è nel suo petto nonsolo scienza, ma religione, il suo culto e il suo amore. E quell’uomo era Parini. Anche gli altri satirici vedevano il contrasto, ma come un accidente commisto a tanti altri. Coglievano la superficie nelle sue apparenze ridicole e grottesche, e ne usciva una caricatura aguzzata dal sarcasmo, riflessioni, motti, oscenitá, buffonerie, esagerazioni rettoriche. Con quella vista superficiale del secolo de’ cicisbei, de’ guardinfanti e delle code trovavano facile materia di riflessioni comiche e satiriche, dove si vedeva piú un prodotto del loro spirito, che la stessa societá moventesi da sé, come una totalitá organica. Manca a quella superficie l’anima, l’idea fondamentale e generatrice, che l’ha prodotta. Vedi una varietá di fenomeni, accozzati arbitrariamente, come venivano sotto alla penna. Parini vede in quel contrasto il difetto che spiega tutti gli altri, l’idea di quella societá, che l’ha generata e formata, e da cui escono tutti quei fenomeni. Quell’idea nella sua forma è ironia, una serietá di forme che si scopre falsa, accanto al contenuto. E a mostrarla falsa Parini non ha bisogno di aggiungervi niente di suo, gli basta la nuda e diretta rappresentazione. L’ironia non la cerca nel suo spirito, la trova li, nel seno stesso della societá, sua anima e sua spiegazione. L’ironia pariniana tanto celebrata e cosí poco studiata è dunque un’ironia obbiettiva e sostan-