Pagina:De Sanctis, Francesco – Saggi critici, Vol. I, 1952 – BEIC 1803461.djvu/322

3i6 saggi critici

dell’uomo dabbene! Tale è Maurizio. E nondimeno egli ama; e l’amore fa rivivere il suo cuore e lo purifica e lo nobilita innanzi a’ suoi occhi e ne fa un altro uomo. Ecco il Maurizio, che nasce direttamente dalla concezione del Gattinelli. Ma che ha fatto egli? Ciò che vi è di odioso e di tristo, lo ha gittato li crudo, senza rappresentazione estetica, e per farne un carattere comico si è gittato nel luogo comune dell’avarizia: volea fare una tazza, e ne è uscito un orciuolo; ha ritratto un lato accidentale di quel carattere. Non parlo poi dell’amore, che vi sta senza serietá, senza sviluppo; è il luogo comune del vecchio innamorato, che fa ridere alle sue spalle. «Ardo, ardo», esclama egli, domandando notizie delle granaglie e dell’orizzonte politico; e Luigi Ardenti gli risponde con molto buon senso: «Bagno gelato, bagno gelato». È un amore ridicolo, da cui non può uscire alcun serio effetto, tanto meno una cosí miracolosa conversione. Del resto, noto con piacere che qui ci è la sola parte comica che sia cavata dall’intimo stesso della situazione. Maurizio è avaro ed innamorato; e l’autore ha saputo giovarsi di questo contrasto per cavarne alcuni comici effetti.

Che dirò degli affetti? che delle situazioni? I piú gravi avvenimenti, che dovrebbero straziare o intenerire i cuori, hanno appena l’onore di qualche esclamazione. Eppure quegli avvenimenti determinano il significato della favola, ne costituiscono la parte integrale. Il marito riconosce in casa del padre suo la moglie, da lui tradita, dopo quindici anni: ciascuno si attende una effusione, un contrasto di sentimenti. È vero che il marito si sente venir male, mezzo comodissimo per dispensarlo dal commuovere e dal mostrarsi commosso. Gli svenimenti suppongono o precedono l’espressione dell’affetto; ma qui si finisce con alcuni pettegolezzi, e, dopo usciti gli altri personaggi, il marito dice a due suoi amici: «Non sapete? Ho trovato mia moglie. — Come? Tu hai moglie? — Una moglie ed una figlia». Per non guastar la commedia, l’autore ha guaste tutte le situazioni, tutti gli affetti.

La concezione è seria: il Gattinelli vuol farla comica e te la mutila, te rammiserisce. La concezione richiede una Clelia ope-