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MEMORIE STORICHE E LETTERARIE

di Villemain


Il signor Villemain ha pubblicato due volumi di Memorie. Il secondo principalmente è un libro di partito, una guerricciuola ai Bonapartisti. I partiti non sono spenti in Francia: il vulcano non è chiuso Non manda piú fuoco, ma le colonne di fumo che n’escono a quando a quando sono un ricordo del passato, ed un presentimento dell’avvenire. Il libro del Villemain è di questo genere: è una guerra ad aghi e spilli, che fa ridere gli sciocchi e fa pensare gl’intelligenti.

Il Villemain è un ingegno essenzialmente critico: privo di ogni virtú creativa, senza vigore, senz’alcuna potenza d’azione. Incapace di afferrare un tutto nella sua unitá, e di far un’analisi compiuta de’ suoi elementi, egli brilla per bellezza di pensieri e di stile. Nel suo libro non vi trovi il pensiero, T idea che feconda di sé tutto il resto; ma bene t’incontri qua e lá in pensieri ingegnosi che rimangono isolati, raggi di luce in cielo nuvoloso. Se tutto però non è ben pensato, tutto è ben detto. Il Villemain è proprio un letterato, secondo il senso antico di questa parola: ciò che a lui importa principalmente, è la rettorica, l’arte di ben dire. Nel suó periodo lentamente elaborato indovini diversi strati di formazione inferiore, per i quali è passata la sua frase; ed il suo pensiero, che non esce di getto, che deve entrare in tante frasi successive, quanto guadagna di ornamento, tanto scapita di freschezza e semplicitá. Ond’è che