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veuillot e la «mirra» i03

avuto piú successo che nessun altro del suo partito. Egli ha attirato gli avversarii nel suo terreno, ha messo in quistione tutt’i principii, tutte le opinioni, tutte le celebritá, ed ha allettato il dabben Siècle a discutere con lui seriamente di fídecommessi e di primogenitura. Non io cadrò in questo errore. Sta a vedere che, perché a Veuillot è piaciuto di lanciare tre o quattro aggettivi contro di Alfieri, dovremo porre in discussione la grandezza del nostro poeta. Se debbo difendere Alfieri, lo farò contro Janin, che almeno fa professione di critico, anzi che contro di un ignorante, che si confessa giudice incompetente e inesperto dell’arte drammatica, e ne tira per conseguenza di scrivere un articolo d’arte drammatica.

[Nel «Piemonte», a. I, n. i48, 24 giugno i855, e nello «Spettatore» di Firenze, n. 40.]