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P. 8, r. 7. Il De Sanctis anche nella Storia d. lett. it. (I, p. i03) scrisse: «Niccolò III». La svista è sfuggita a tutti gli editori, compreso il Croce. Si tratta di Niccolò II, che fu papa dal i058 al i06i ed ebbe a consigliere Ildebrando nella riforma della Chiesa, mentre Niccolò III è il papa Orsini (i277-80), messo da Dante tra i simoniaci.


Lez. II. — Cfr. St. d. lett. it., I, pp. i69-70, i7i, e Saggi critici citt., a cura del Russo, II, Dell’argomento della D. C'.', pp. 88-89, 92, 93, 94, 95.


Lez. III. — L’ultima parte, cominciando dal periodo: «La vera unitá non è posta» ecc. (p. 20), corrisponde quasi alla lettera alle pp. i7i-72 della St. d. lett. it., I; cfr. pure la p. i75. Per altri brani cfr. Saggi critici, II, Dell’argomento della D. C., pp. 96-7, 98-9.

P. 2i, r. 25. Dopo: «tutta in ciascuna parte» sulle bozze di stampa il Laurini pose punto e virgola e aggiunse: «il lavoro poetico dev’essere un naturale dispiegarsi di quella e non un subbiettivo congiungimento».


Lez. IV. È riassunta in pochi periodi della St. d. lett. it., I, pp. i72-73

P. 25, r. 24. Nelle bozze: «onde le due forme».

P. 27, r. 9. Nelle bozze erroneamente: «nella sua piena infanzia».

Ivi, r. 25. Nelle bozze e nella copia Laurini si legge: «mostra», ma il senso vuole, come ho corretto, «mostrò».


Lez. V. — L’ultima parte dal periodo: «Il concetto del suo universo» ecc. (p. 33, r. 24) si legge con poche modificazioni nella St. d. lett. it., I, pp. i73-75, e alcuni periodi ritornano nel frammento di Critica dell’estetica hegeliana.

P. 33, r. 2. Nelle bozze: «gli lampeggia dinanzi alla mente». Ivi, r. i0. Nelle bozze dopo «Silvia» compare: «Nerina».


Lez. VI. — Cfr. per riecheggiamenti di concetti qui espressi la St. d. lett. it., I, pp. i49, i58, i62, i64, i68.

P. 38, r. 20. Nella copia Laurini si legge: «non sia velata». Ho soppresso il «non» che verrebbe a capovolgere il senso del-