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estetica hegeliana 345


lavoro poetico, e dell’individuo un esempio, un mezzo per giungere lá. Indi la perfetta concordanza ch’egli richiede tra l’individuo e l’idea, le costruzioni a priori, nelle quali gl’individui servono a manifestare idee religiose, politiche, filosofiche, morali, una filosofia dell’arte cosí parziale e sistematica, come la moderna filosofia della storia; in amendue una specie di fato, che sotto nome d’idea si sostituisce con una stoica rigiditá al libero gioco delle passioni, a tutta la varietá de’ motivi interni ed esterni. Poiché la sostanza è nell’idea, l’individuo diviene una forma estrinseca, un mezzo poetico per dare a quella un’apparenza. Non è maraviglia dunque che a combattere l’esagerazione dell’idealismo sorga ora il realismo, destinati l’uno e l’altro a rimaner fuori dell’arte, perché, non ostante le reticenze, le cautele e gli attenuamenti, per la fatalitá logica del sistema l’uno ha per suo centro l’idea come idea, e l’altro l’individuo come individuo, l’uno il puro generale, l’altro il puro particolare. Per me, l’essenza dell’arte è la forma, non la forma veste, velo, specchio, e che so altro, manifestazione di una generalitá distinta da lei, quantunque unita a lei, ma la forma, in cui l’idea è giá passata, ed a cui l’individuo si è giá innalzato: qui è la vera unitá organica dell’arte. Ora la forma non è una idea, ma una cosa; e perciò il poeta ha innanzi delle cose e non delle idee. Ciò che in poesia vive di una vita immortale, è la forma, qualunque si sia l’idea e quindi il contenuto. Certo, il poeta non è solo poeta, ma uomo, e cittadino e filosofo e religioso, e dee rispondere di quello che scrive, ma per considerazioni estrinseche all’arte. Ora il difetto de’ critici volgari è di confondere queste due cose, è di approvare o disapprovare secondo il valore del contenuto.

Questa confusione non è possibile che non la faccia anche alcuna volta il poeta, determinato alla scelta del contenuto da fini inestetici e perciò in continua tentazione di mostrarlo sotto certi rispetti che sono fuori dell’arte. Ogni contenuto è una totalitá, che come idea appartiene alla scienza, come esistere materiale appartiene alla realtá, come forma appartiene all’arte. Il che non vuol dire che il filosofo, guardando nel contenuto