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il purgatorio | 28i |
cammina come una silfide; ed il canto ci ruba la vista della forma e c’innalza al puro sentimento; ed il ballo spoglia il corpo della sua gravitá e gli dá qualche cosa di etereo e di spirituale.
Lezione XI
[Trasfigurazione e apoteosi di Beatrice.]
Matilde, cioè a dire l’anima nello stato d’innocenza, è la nuova guida di Dante, che dovrá condurlo al Lete ed all’Eunoè. Giunge al Lete, ma non può passarlo, se prima non compie la sua purificazione confessandosi e pentendosi. Al di qua del fiume non vede ancora il divino, ma ne ha un oscuro presentimento, sicché gli apparisce sotto forma simbolica. È una processione di tutta la corte del paradiso, e in mezzo ad essa un carro con sopravi Beatrice, doppiamente nascosta e dal suo velo e da una nuvola di fiori gittati dagli angioli, come sole ombrato da’ vapori mattutini. Beatrice è nascosta agli occhi di Dante, ma non al suo cuore, che sente la sua presenza senza vederla. E come fanciullo che mosso da paura si volge alla mamma, si volge a Virgilio per dirgli:
... Men che dramma Di sangue m’è rimaso che non tremi: Conosco i segni dell’antica fiamma. |
L’apparire di Beatrice è lo scomparire di Virgilio; e si sente la sorpresa e l’affanno del poeta nel ripetere tre volte che ei la il nome della sua guida. Beatrice entra in scena. Chi è Beatrice?
Il bene secondo Dante è posto nella scienza. La quale ne’ due suoi elementi umano e divino ti dá Virgilio e Beatrice. Ma Beatrice è idea ed è donna ed i due elementi sono indissolubilmente congiunti nella stessa creatura poetica. La storia di Beatrice è una storia volgare, la storia di tutti i giorni. Senza avvedercene noi ci trasformiamo e con noi uomini e cose. Beatrice amata da Dante che era ancora fanciulla ricevette la sua prima.