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244 | secondo corso tenuto a torino: lez. ix |
senza che il poeta si sforzi punto di provocare il riso, senza che presti pretensione al ridicolo con sue osservazioni piccanti e spiritose. Lo spirito è qui tutto nella natura de’ particolari con tanta fantasia ritrovati, e nella natura delle impressioni che ne riceve Belacqua, con tanta sagacia osservate.
Innanzi alla porta del purgatorio la carne è un’abitudine involontaria, un obbietto di riso; passata la porta, la carne cessa di essere un potere, una realtá, e diviene una ricordanza. Di che nell’altra lezione.