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l’indifferente e il bruto i0i


auguri, negli scismatici, ne’ barattieri, ecc. A questa trasformazione esterna corrisponde l’interna: non piú grandi caratteri e grandi passioni, ma risse, villanie, malizie e lordure; nel che i demòni stessi entrano in gara con l’uomo. Cosi lo spirito scende fino al bestiale, trasformandosi l’uomo in bestia e la bestia in uomo; dimodoché in una faccia sola compariscono il bestiale e l’umano: di che è tipo Vanni Fucci. Da ultimo si cade nella natura inanimata, e sparisce ogni aspetto di moto e di vita. Le acque si congelano; gli uomini vi perdono il sentimento vitale e vi si immobilizzano a poco a poco; le lagrime stesse si invetriano, finché l’uomo sparisce dalla scena e vi succede il mondo prima della etá umana, il mondo de’ giganti e ai Lucifero, massa enorme di materia vuota d’intelligenza, in cui lo spirito si è dileguato. E poiché questo suo successivo sparire è espresso nella natura, nel demonio e nell’uomo, noi considereremo ciò partitamente e di poi li coglieremo nella loro vivente unitá in singoli canti.