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242 | commerazioni |
suoi compagni, come non sazii di lotta, si divisero per gare politiche e per odii di parte, egli fu amico di tutti, aperse la sua casa a tutti, quasi come buona memoria di antica fratellanza, benevolo anche verso gli antichi avversarli; e, amato e stimato da tutti, disarmò la maldicenza e l’invidia, rara ventura.
E ora tutti vengono qui al pio ufficio, e ti dicono addio, o Francesco Trinchera, e dicono fra sé: fu un buon patriota, un buono amico e un uomo giusto.