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essenza 269

identità piena di contenuto (totalità) — solo la cosa nella determinazione della forma: perché questa è l’unità di ambe le opposte determinazioni, che lega insieme; perciò è a dire della base o della cosa, cioè di quella che sarà presa la prima, ed è indifferente quale delle due, che essa è essenzialmente nell’altra determinazione, ma solo nell’altra, come l’altra solo nella prima. Se il primo è l’intrinseco, appunto perciò è solo un estrinseco: e viceversa. E poiché l’intrinseco è determinato come essenza, e l’estrinseco come essere; una cosa in quanto è solo nella sua essenza, perciò è solo un immediato essere; o una cosa che solo è, perciò £ solo ancora nella sua essenza. L’intrinseco è cosí il compimento della essenza secondo la forma. L’essenza come l’intrinseco è un manchevole, solo rapporto ad un altro, l’estrinseco; ma questo è appunto non solo essere o esistenza, ma rapporto all’intrinseco. Né questo è solo loro reciproco rapporto, ma il determinato rapporto dell’assoluta forma, che cioè ciascuno è immediatamente il suo opposto, comune rapporto al loro terzo o alla loro unità. Ma la loro mediazione manca ancora di questa identica base che li contiene amendue; il loro rapporto è perciò l’immediato passare dell’uno nell’altro; e questa negativa unità che li unisce, è il semplice punto vuoto di contenuto.

Il totale rapporto formale.

La prima delle discorse identità dell’intrinseco ed estrinseco è indifferente base tanto rispetto alla differenza di queste determinazioni, quanto rispetto alla forma a lei estrinseca — il contenuto. La seconda è la non mediata identità della sua differenza, l’immediato avvicendarsi dell’una nell’altra — la pura forma. Ma queste due identità sono solo le parti di una totalità: o essa è solo questo loro passare l’una nell’altra. La Totalità come base e contenuto è immediato in sé riflesso solo mediante la supponente riflessione della forma, che toglie la sua differenza, e si pone come indifferente identità, come riflessa unità rispetto alla differenza. O il contenuto è la stessa forma, in quanto questa si determina come differenza estrinseca, e fa di una sua parte l’estrinsechezza, ma dell’altra l’im-