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338 | giacomo leopardi |
partenza. Forma tumida in un fondo comune ed arido. Così scriveva Guidi e Testi. E l’autore ben fece a lasciare di quella solo un frammento, là dove invoca la tempesta, notabile per sentimento ritmico e per non ordinario effetto di stile. È un crescendo concitatissimo smorzato subitamente dal disinganno, come volto infiammato di collera che impallidisce d’improvviso. E il ritmo ha gran parte in quest’effetto. Fra questi esercizii di scrivere il giovane non intermetteva lo studio, regolato da’ consigli di Pietro Giordani». P. 69 rr. 31-36 - p. 70 rr. 1-2: questo brano («Chi... letterato») sostituisce il seguente brano di Ro: «Così andava vagando di studi e argomenti e di esercizii il giovane ne’ suoi diciannove anni e non aveva ancora trovato se stesso». P. 70 rr. 19-22: i versi «Morte... mio» mancano in Ro.
Cap. X, p. 71 r. 1: «Lugubre è l’apertura del suo ventesimo anno», Ro «Nel ventesimo anno (1818)». P. 72 rr. 4-8: il brano «Dunque... sicura» manca in Ro. P. 73 r. 15: in IV dopo «artificiale» è cancellato: «d’immaginazione». P. 74 rr. 24-25: «perché in quella natura eroica entrano», Ro «perché in quella statua eroica, che di una infelicità così tragica ha fatto il suo piedistallo, entrano». P. 75 r. 1: «Il Giordani s’era affezionato», Ro «Questo sentimento mescolato troviamo già nel Giordani che s’era affezionato»; ivi r. 22: dopo «orizzonti» Ro ha questo brano: «E l’erudito, il traduttore, lo scrittore delle elegie e dei sonetti alla mattaccina un bel giorno si trasformò in Tirteo e scrisse la canzone All’Italia»; ivi r. 32: dopo «Cesari» Ro ha questo brano: «Disputava spesso col fratello di patria e di libertà, ma libertà e patria a modo greco e romano. Aveva un odio di famiglia contro la Francia e i giacobini e Napoleone. Con queste idee e con questi sentimenti, qual canzone all’Italia potesse uscire da lui, si può indovinare»; ivi r. 33 - p. 76 r. 32: questo brano «L’influenza... dal segno!» manca in Ro. P. 77 r. 10: «esclamazioni, ripetizioni», Ro «esclamazioni, ripetizioni, tutto quel ben di Dio che si chiama rettorica». P. 80 r. 1: dopo «schizzi» tutto il brano sino alla fine del capitolo manca in Ro, che continua qui con il brano sugli inni cristiani (P. 40 rr. 10-19 con le modificazioni già ivi segnalate) e con il seguente brano soppresso, che sta al posto del finale del cap. X (pp. 80-81) e dell’inizio del cap. XI (pp. 82-84 r. 27):
Chi conosce un po’ la natura umana, sa bene che questi spiriti malati e malinconici e solitari e virtuosi sono avidi di affetto, e più facili al-